martedì 31 gennaio 2012

Giorgio Alì E.N.B.F. École Nationale de Boxe Française d'Italie



La mia BF-Savate
di Giorgio Alì, Professeur de Boxe Française-Savate, Gant d’Or:


Intendo qui parlare della mia Savate e di quello che sono riuscito ad apprendere dai grandi decani della boxe francese Italo Manusardi, Giorgio Messina e dal mio maestro Gianfranco Enrico. Parlo da combattente, parlo della passione per questa disciplina che mi ha dato tanto e mi ha fatto diventare quello che sono.

La Savate che io insegno è la Savate moderna: preparazione agonistica e difesa da strada.
Le regole del ring sono tante ma la strada non ha regole e, quindi, si deve essere pronti a tutto, soprattutto a difendersi. Il mio lavoro di difesa da strada (defense dans la rue - street fighting) si esegue su proiezioni e su attacchi in linea bassa, senza avere il contatto corpo a corpo, ma anticipando l’attacco sia con le braccia che con le gambe o abbinando entrambe le cose, ma messe sempre a segno con lo scopo di difendersi.

Charlemont, chassé, spazzata (balayage), fouetté, revers, colpo ad ascia (fouetté de face jambe tendue), colpo di punta di piede montante al viso o alla gola (fouetté de face), chassé alla genovese (chassé de face), pugno con il dorso della mano (crochet en revers): alcuni di questi colpi sono ormai vietati dal regolamento sportivo della Savate perché pericolosi, io li insegno ancora come difesa da strada. Questi calci sono efficacissimi per la difesa, se insegnati bene lasciano il loro segno, e sono favolosi a vedersi in una esibizione di Savate, tradizione quest’ultima quasi completamente persa, che si vede ormai raramente.

Personalmente, la Savate a Genova la insegno ancora cosi e così continuerò a insegnarla perche la vera, unica e completa Savate è solo questa: sport e difesa da strada. La Savate ha una sua storia, è un’arte povera ma da rispettare. Chi insegna la Savate, deve saper che esistono tre metodi di insegnamento con cui formare allievi in questa meravigliosa disciplina marziale: sono la difesa, l’assalto e il contatto pieno. In ognuno di questi tre casi ci sono tre preparazioni diverse e non una sola. Nella difesa da strada, si deve sempre capire chi si ha davanti per poterlo affrontare: la strada non ti da il tempo di studiare ma solo il tempo di reagire all’aggressore e nulla più. Nell’addestramento alle gare invece i movimenti possono essere studiati per correggerli e migliorarli.

Sia a Genova che in Francia, lo stile della Savate è cambiato, perché la loro politica sportiva li porta a considerare gli allievi solo sotto il profilo dei numeri e della quantità di affiliazioni. I maestri o tecnici davvero bravi e preparati sono pochi, e quei pochi si tengono strette le loro metodologie di lavoro come se si trattasse di segreti industriali. Tra le varie società sortive purtroppo non c’è quasi mai cooperazione né scambio di esperienze, ma solo gelosie, rancori, rivalità tra clan. E ciascuno va per conto suo. I risultati, quelli li conosciamo bene. Per questo non c’è titolo più esatto come dimostra l’articolo di Lorenzo Ravazzani “Una giornata da ricordare“, che ha raccolto varie testimonianze sul risultato che si può ottenere quando gruppi di persone lavorano in sinergia:
«Ho dedicato questa pagina ad una palestra a noi nota l’Equipe Giorgio Alì (per chi non la conoscesse è situata nella Val Bisagno, precisamente nel quartiere Molassana Boero di Genova, ed è la succursale della ENBF - Ecole Nationale de Boxe Française Savate). Ad attività come questa, molto penalizzata nel settore, sono da riconoscere ogni merito quando riescono a valorizzare il proprio nome al di fuori dalle nostre mura di provincia. É significativo come i risultati ottenuti stiano premiando uno di noi. Il maestro Giorgio Alì ha dimostrato grande spirito di sacrificio, riuscendo a gestire contemporaneamente casa, famiglia e lavoro. Quest’ultimo gli ha permesso di creare e portare avanti iniziative per i giovani, motivati dalla voglia di arrivare. A proposito di sacrifici, economici e non, portare avanti i propri ideali oggi è praticamente quasi impossibile, senza parlare di questo settore non apprezzato dall’Amministrazione Pubblica, con la conseguenza di zero finanziamenti economici. Questo è uno sport che invece di essere valorizzato, aiutato e promosso per il ruolo importante che riveste nell’informazione pubblica, trova ostilità e barriere. Diamo il massimo risalto a queste iniziative e lottiamo per far si che queste informazioni non rimangano silenziose.
Lo Sport come scuola di vita! Il mio obiettivo? Oltre a quello di divulgare questa fantastica disciplina è anche quello di scoprire nuovi talenti e formare uomini! Ci spiega che l’avventura è iniziata dieci anni fa, protagoniste due persone con due grandi passioni in comune, il Pugilato e la Boxe francese Savate. Fra loro nacque una solidissima amicizia, e ben presto anche la voglia di costruire qualcosa di bello e utile: realizzare un progetto in grado di aumentare la diffusione e la visibilità delle discipline sopra menzionate, ma soprattutto di fornire un valido contributo alla formazione umana di tutti quei giovani che a tali discipline erano e sono ancora oggi intenzionati ad avvicinarsi.
Lo scopo della Genova Team Savate targato Alì ENBF? Creare una nuova generazione di campioni, ma non è solo questo l’obiettivo principale: considero la Savate una delle più raffinate arti marziali nel panorama mondiale. L’importante è fare in modo che i ragazzi che vengono da me possano diventare degli uomini; che significa educarli in base ai principi più puri e più sani dello sport. Non è detto che chi viene in palestra da me debba per forza diventare un pugile o un savateur, salire sul ring, disputare incontri: chi lo desidera, può anche svolgere esclusivamente allenamento al sacco, allo scopo di rafforzare la struttura fisica; deciderà poi se compiere il passo successivo, io non obbligo nessuno! L’importante è che chi frequenta la mia palestra ne tragga giovamento e arricchimento, anche e soprattutto dal punto di vista umano. Devo ringraziare la scuola Manusardi e sopratutto il pioniere della Savate italiana dal quale la stessa scuola prende il nome, il maestro Italo Manusardi, per avermi affidato l’incarico di Direttore Tecnico Nazionale della sua associazione, l’ENBF-Italia, alla quale terrò fede per portare avanti il settore Savate».


GIORGIO ALÍ: CV SPORTIVO

«Perché scegliere la Savate invece di un altro sport? Non è facile da spiegare in due parole. Per quanto mi riguarda è stata una disciplina che mi ha insegnato a vivere e crescere e mi ha creato una forte personalità e visto che dopo 33 anni la pratico ancora con buoni risultati,
credo che sia uno degli sport da combattimento più appassionanti».

Inizia a 11 anni con il pugilato vincendo i campionati regionali (nella Palestra Genova Boxe Lagaccio con Bruno Arcari, Sbardella, Esposito)

Dopo due anni al Palazzetto dello Sport Fiera del Mare di Genova, andando a curiosare degli incontri di Boxe Francese-Savate, dopo aver visto questa fantastica disciplina cerca subito una palestra dove andare per imparare la Savate e la trova subito, sotto le grinfie del maestro Gianfranco Enrico dell’Adelaide Mameli cominciando il suo percorso sportivo. Si è anche super allenato con dei grandi atleti della scuola del grande decano Italo Manusardi.

Inizia le prime competizioni nella BF-Savate a contatto leggero (assalto)
e si laurea Campione Regionale in BF-Savate per ben due volte negli anni 1975 e 1980.

 10 volte Campione Italiano partecipante e Vincitore a numerose gare e galà Nazionali e Internazionali.
 Vice campione europeo 1992 (Fenasco) (il libro "Savate - La Boxe Francese " Edizione Mediterranee di Giorgio Messina…puo’ confermare la sua posizione come tecnico).

 Riconoscimenti : U.I.B.F.S – ENDAS-FENASCO – FISA - FEDERCOMBAT- CISCO- IAKSA - N.F.S.L. – FIST- CSEN- FIKB. E MEDAGLIA DI BRONZO PER MERITI SPORTIVI 2008

 Attualmente è ritornato alle vecchie origini della nostra Savate con la grande nomina da parte del grande Decano Italo Manusardi che lo ha visto crescere in questo sport, quale
Direttore tecnico nazionale ENBF-ITALIA dove cerca di divulgare e portare avanti questa disciplina che ha sempre amato e soprattutto portare rispetto ai grandi maestri, “perchè è grazie a loro che siamo diventati quello che siamo!”.

I SUOI OBIETTIVI: Cercare di divulgare la Boxe Francese cosi come lui la ha imparata, come sport nobile e privo di ogni “inquinamento”, cercando di trasmettere ai suoi piccoli e grandi atleti lo stesso amore che lui ha per questo Sport, volgendo sempre lo sguardo al passato perche se è diventato quello che è oggi, lo deve anche a chi, come lui, ha fatto infiniti sacrifici e combattuto (nel vero senso della parola verrebbe da dire) per la Savate!

venerdì 27 gennaio 2012

Giorgio Alì Savate ENBF


ENBF École Nazionale Boxe Francese Organizza Sabato 18 Febbraio 2012 (solo per iscritti ENBF)
COMBAT INTERSTYLE A BIELLA

domenica 22 gennaio 2012

lunedì 9 gennaio 2012

Giorgio Alì ENBF

domenica 8 gennaio 2012

martedì 3 gennaio 2012

Giorgio Alì ENBF