martedì 18 maggio 2010

perche scegliere la savate??

Tutti coloro che hanno praticato tale attivita' sportiva oppure la boxe non rimpiangono mai quello che hanno fatto!!!. I momenti vissuti con i guantoni,che siano appartenuti a campioni o a praticanti,restano indimenticabili,in quanto hanno scelto liberamente una "Disciplina" accettando un ruolo sportivo fatto di regole scritte e no,di rischi,ambizioni e sopratutto di Sacrificio.
Chiunque puo essere protagonista nella savate!!!
Il disinvolto e l'intrapendente con una forte capacita' di iniziativa , il coraggioso,che conoscendo i propri limiti sfida se stesso;il volitivo, che manca pero' di continuita'; l'esibizionista, che vuol mettersi in mostra di fronte ad altri;il timido, che spera di trovare nello sport da combattimento un mezzo per mettersi al pari degli altri; il debole,desideroso di costruirsi una personalita';il temerario,che si getta con anima e corpo nell'avventura;l'ambizioso che sogna di diventare campione e magari di procurarsi una piccola fronte di sostentamento.
La Savate e' anche un "valido strumento educativo" purche venga considerata essenzialmente una disciplina sportiva e non un'attivita' destinata ai soli scopi di difesa o di offesa. Lo sport da combattimento indirizza l'allievo verso scopi precisi.

1 commento:

  1. Lo scorso 12 giugno 2010 a Genova presso la palestra dell'Equipe Giorgo Alì, emanazione ligure della E. N. B. F. di cui il Maestro Alì e il Direttore Tecnico per il settore Savate/B.F., si sono tenuti i Ludi Sportivi di fine anno accademico 2009/2010 pubblicizzata anche come torneo interregionale di assalto.
    Davanti al M.° Italo Manusardi (Gant d'Or) per l'occasione nel ruolo di Giudice di gara, si sono sfidati, sulla distanza dei tre round da 1 e 30, sedici atleti tra allievi di Giorgio Alì, dei Maestri Bertelè e Castrovilli della A.S.D. Interstyle Self Defence, e degli istruttori milanesi Possa e Rallo.
    L'intenzione dichiarata degli assalti è stata, oltre quella di valutare l'acquisizione delle tecniche nel corso dell'anno accademico appena trascorso, anche quella di divertirsi un po', attesa la presenza sul ring, oltre che dei principianti delle varie scuole, ache di alcuni atleti di provata esperienza come Giuseppe Pagani.
    Come non accadeva da tanto tempo, infatti, la sfida amichevole è stata iteressante ed intensa non solo tra i savateur delle varie scuole ma anche perché si è trattato per alcuni incontri di un vero (e raro) interstile grazie ai kick boxer della Inertstyle Self Defence che, dando prova di coraggio, hanno sfidato a piedi nudi le rivat dei savateur!
    Naturalmente, senza voler far passare in seondo piano le ottime prove Ronconi, Arcuri, Rizzo, Saltamacchia, Pandini, Burlando e Galleano e delle allieve Crico e Mingheri, l'entusiasmo si è alzato ai massimi livelli quando hanno incrociato i guantoni i giovanissimi: il kick boxer Massimiliano Rubechi della Interstyle e il savatuer in erba Luca Giannuzzi dell'Equipe di Alì e, anche, a fine manifestazione, quando l'altrettanto giovanissimo Nicolò Militiello (fuori categoria in quanto mancava lo sfidante del giustopeso) ha fatto un assalto esemplare sempre con Giannuzzi (nonostante la differenza a sfavore di quest'ultimo di ben 10 kg!). Tutti gli atleti intervenuti sono stati giustamente premiati ed oltre che sudati sono apparsi tutti soddisfatti, istruttori compresi, ma quello che sembrava il più esaltato ed entusiasta come un rragazzino nonostante gli 83 anni di età (perchè a suo dire quella che si è vista a Genova è stata un'ottima savate e una grande kick), è stato il M.° Italo Manusardi che ha visto, in tutti gli atleti che si sono sfidati, gli ideali prosecutori della sua antichissima scuola.

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