venerdì 30 luglio 2010

Equipe Giorgio Alì Savate ENBF-ITALIA 1968

La ENBF-ITALIA 1968 è la più vecchia e titolata associazione sportiva italiana, forse quella che per prima ha gettato le basi del lavoro che fanno gli altri oggi, i quali si dimenticano da dove provengono…

venerdì 23 luglio 2010

giovedì 22 luglio 2010

ENBF-ITALIA

martedì 20 luglio 2010

Lorenzo Ravazzani Manusardi Filippo Sciortino vince il I Torneo Nazionale di Scherma col Bastone a due mani Interstyle ENBF



Lorenzo Ravazzani Manusardi ‎18 Luglio 2010: Sala d... Mostra tutto’armi Brixia e Guardia di Croce, nelle figure di Gianluca Zanini e Roberto Gotti, organizzano a Brescia l’evento dell’anno per tutti i cultori delle arti marziali da combattimento armate “a due mani”: il primo Torneo Nazionale Interstyle di Bastone a due mani.
Presenti all’appello, oltre alle già citate scuole organizzatrici, le maggiori realtà nazionali che operano in questo campo o in quello di Spada a due mani: l’Accademia d’armi Manusardi e la Sala d’armi Martinelli di Milano, la Sala d’armi dell’Agocchie di Bologna, le sale “Achille Marozzo” di Carpi e Modena, l’Accademia Romana d’armi di Roma e vari rappresentanti di scherma storica italiana ed europea; mancano purtroppo all’appello le scuole tradizionali pugliesi e siciliane che aspettiamo per la prossima edizione.
Scopo del ritrovo domenicale riunire sotto lo stesso tetto, almeno per un giorno, rappresentanti di varie realtà italiane che da anni ricercano, studiano, allenano e insegnano le arti del combattimento con armi a due mani, con lo scopo di provare a trovare una “terra di mezzo” in cui tutti possano confrontarsi apertamente, combattendo ed allenandosi insieme: Gianluca Zanini infatti propone un Regolamento per il Bastone a due mani, derivato da quello che Novascrimia utilizza per il bastone ad una mano, da sperimentare e con cui provare appunto questo interscambio tecnico.
L’attrezzo definitivo scelto è quello usato dall’Accademia Manusardi, il moderno “Bàton” francese che sarebbe meglio chiamare “Bastone europeo”, avendo esso le caratteristiche tipiche di tutte le scuole europee antiche e moderne quali la lunghezza di 140cm e la fattura in Castagno naturale non tornito, naturalmente conico, con nodi limati ma visibili; arma che seppur leggera ha comunque soddisfatto tutti i partecipanti mantenendo anche un certo grado di sicurezza.
L’incontro è stato suddiviso in due parti, una prima parte di spiegazione tecnica, confronto e delucidazioni e una seconda parte pratica di combattimento. Entrambe le fasi sono state determinanti alla buona riuscita dell’evento perché se nella prima parte si è potuto discutere apertamente di tantissimi aspetti più o meno delicati della questione, nella seconda si è poi potuto vedere la maggior parte di queste questioni applicate sul campo, nella pratica dei combattimenti; si sono evidenziati così aspetti spesso tenuti in poca considerazione o preventivamente meno considerati mentre sono passati in secondo piano aspetti inizialmente considerati come “di vitale importanza”.
La seconda parte della mattinata è stato il Torneo vero e proprio, con una fase iniziale suddivisa in due Gironi con incontri da 2min30s ai 5 punti (senza punto stop, con 4 giudici di linea segna punti) da cui successivamente si è desunta una classifica generale seguita da scontri diretti fino alla finale.Nel combattimento sono stati provate alcune modalità sia di svolgimento che di giudizio che sono poi state discusse e su cui si è creata una Tavola Rotonda tra i Responsabili delle varie Associazioni che nel tempo si sono prefissi di lavorare alla ricerca di una modalità e di un Regolamento futuri che siano il più possibile soddisfacenti per tutti. La difficoltà di giudizio e la piena oggettività futura necessaria sono sicuramente gli obiettivi primari da raggiungere, anche se in definitiva, a detta di tutti, l’arbitraggio e il giudizio non hanno penalizzato nessuno ma hanno comunque premiato chi si meritava assolutamente di arrivare dove è arrivato
Facciamo quindi i complimenti ai 4 finalisti che si sono portati a casa anche medaglie e premi messi a disposizione dall’organizzazione:
- 1° classificato: Filippo Sciortino dell’Accademia d’armi Manusardi ENBF - Milano
- 2° classificato: Alessio Gaffurini di Guardia di Croce – Brescia
- 3° a pari merito: Francesco Lodà dell’Accademia Romana d’armi e Roberto Gotti di Guardia di Croce
Un Torneo che ha evidenziato soprattutto quanto sia importante il vero combattimento e il confronto con realtà differenti nella pratica delle discipline con armi a due mani, spesso limitate a combattimenti simulati oppure con controllo eccessivo dettato dall’utilizzo di vere armi in acciaio…
Un’arma, il bastone a due mani, che si è dimostrata attuale e indispensabile per chi vuole praticare discipline europee di combattimento. Ma d’altronde lo sapevamo già… i nostri antenati si sono sempre allenati con l’arma in legno, considerandola spesso una pratica indispensabile ad ogni serio marzialista!
Per concludere voglio in primis ringraziare Roberto Gotti e Gianluca Zanini che, oltre a organizzare un evento importantissimo sotto molti punti di vista, hanno anche contribuito a creare un clima di amicizia e di ospitalità tali da avvicinare tra loro persone che spesso, per un motivo o per l’altro, sono lontane sia sul piano fisico che su quello ideologico; grazie ancora e complimenti!!
Grazie a tutti ed arrivederci alla prossima, sperando che nel frattempo i diretti interessati si continuino a confrontare per raggiungere con sempre maggiore precisione l’obiettivo prefisso!

BOXE FRANCESE SAVATE ENBF-ITALIA

DONNE E SAVATE ENBF-ITALIA

SAPERSI DIFENDERE ENBF-ITALIA

mercoledì 7 luglio 2010

SUCCURSALE ENBF A GENOVA


Un giorno da ricordare per lo sport di Genova Vorrei segnalare un evento unico nel suo genere, con la speranza che serva come monito a tutte le categorie d’atletica e non, e che sia per tutti occasione di ampliamento della propria visuale su questo settore. La realtà del nostro paese non potrebbe essere più infel...ice. Da noi, i giovani che vogliono conseguire a dei risultati, quelli sospinti dall’ energia e dalla voglia d’arrivare, sparsi e dispersi per tutto lo stivale, hanno difficoltà a trovare compagni di allenamento. I maestri o tecnici davvero bravi e preparati sono pochi, e quei pochi si tengono strette le loro metodologie di lavoro come se si trattasse di segreti industriali. Tra le varie società non c’è quasi mai cooperazione, scambio di esperienze. Gelosie, rancori, rivalità tra clan. E ciascuno va per conto suo. I risultati, quelli li conosciamo bene. Per questo non c’è titolo più esatto come dimostra l’articolo di Lorenzo Ravazzani “Una giornata da ricordare“, che ha raccolto varie testimonianze sul risultato che si può ottenere quando gruppi di persone lavorano in sinergia. Ho dedicato questa pagina ad una palestra a noi nota “ Equipe Giorgio Alì” (per chi non la conoscesse è situata nella Val Bisagno, precisamente rimane dai campi del Molassana Boero ed è la succursale della ENBF ente nazionale boxe francese savate). Ad attività come questa, molto penalizzata nel settore, sono da riconoscere ogni merito quando riescono a valorizzare il proprio nome al di fuori dalle nostre mura di provincia. E’ significativo come i risultati ottenuti stiano premiando uno di noi. Il maestro Giorgio Alì ha dimostrato grande spirito di sacrificio, riuscendo a gestire contemporaneamente casa, famiglia e lavoro. Quest’ultimo gli ha permesso di creare e portare avanti iniziative per i giovani, motivati dalla voglia di arrivare. A proposito di sacrifici, economici e non, portare avanti i propri ideali oggi è praticamente quasi impossibile, senza parlare di questo settore non apprezzato dall’ Amministrazione Pubblica, con la conseguenza di zero finanziamenti economici. Questo è uno sport che invece di essere valorizzato, aiutato e promosso per il ruolo importante che riveste nell’informazione pubblica, trova ostilità e barriere. Diamo il massimo risalto a queste iniziative e lottiamo per far si che queste informazioni non rimangano silenziose. Inoltre Vi invito a visitare il link sotto descritto: http://www.ilguerriero.it/codino_2010/eventi/torneo4repubbliche/01.htm Vorrei precisare la provenienza dell’ articolo che seguirà. Per me doveroso farlo a titolo di ringraziamento verso la testata sportiva che mi ha rilasciato la delibera: http://www.ilguerriero.it/codino_2010/eventi/enbf_01.htm Grazie, Ruscelli Pietro

giovedì 1 luglio 2010

ENBF Meeting 2010 “Italo Manusardi”Una giornata da ricordare


Lo scorso 26 Giugno si è svolto a Milano, presso il Centro Sportivo San Carlo, il primo Meeting nazionale della ENBF dedicato al proprio Presidente e Caposcuola Italo Manusardi.
Un evento unico nel suo genere, almeno negli ultimi decenni, che ha proposto Master Classes di Canne italiana (il combattimento col bastone da passeggio), Boxe Française Savate (lo sport da combattimento piede-pugno europeo più rappresentativo), Coltello interstyle e difesa da coltello e Lotta a terra (tecniche di lotta e Jiu-Jitsu).
In una giornata caldissima, la prima vera giornata estiva dell’anno, si sono riunite in centro a Milano una trentina di persone, atleti ed istruttori di diverse discipline marziali, per partecipare alla manifestazione sportiva sotto le dottrine attente e precise dei quattro Direttori tecnici della ENBF-ITALIA: Lorenzo Ravazzani Manusardi, Giorgio Alì, Giuseppe Bertelè e Salvatore Castrovilli, tutti allievi diretti del Maestro Manusardi, che a turno suddividendo i partecipanti in due gruppi e coadiuvati dai loro validissimi Istruttori, hanno proposto degli Excursus riguardo le proprie discipline marziali, entusiasmando non poco tutti i partecipanti.
Giuseppe Bertelè fa il punto della situazione a fine manifestazione: “Quello che mi ha dato più soddisfazione è il modo in cui i partecipanti al Meeting si sono complimentati con noi. Di solito da praticanti di altri stili diversi dai nostri ci si potrebbe aspettare una punta di incredulità sull’efficacia delle tecniche da noi proposte, invece i complimenti non si sono fatti attendere. È indubbio che in queste situazioni chi non ne esce soddisfatto alla fine saluta, prende la sua roba e se ne va. Visto che questo non è successo, (anzi…) io mi sento gratificato e soddisfatto!!”
Il lavoro svolto si è concentrato sulle finalità “da difesa personale da strada” di ogni diversa disciplina, focalizzando e spiegando tecniche adatte all’utilizzo pratico più che a quello accademico, rendendo unico nel suo genere il Meeting; il tutto potrebbe essere riassunto anche come: “La difesa personale da strada nelle quattro distanze: lunga (bastone oppure ombrello), media (savate), corta e stretta (coltello e disarmi), corpo a corpo e a terra (Jiu-Jitsu e lotta)” che ricalca un po’ quell’idea di Défense dans la Rue che fu già di J. Renaud nei primi ‘900 e di tutti i vecchi maestri d’arme tradizionali d’Europa.
“La capacità di eseguire tecniche efficaci con movimenti semplicissimi che richiedono un minimo dispendio di energie e che ottengono risultati immediati: questo è quello che solitamente siamo in grado di passare a chi partecipa ai nostri stage. Ed è anche quello che solitamente impressiona positivamente chi apprende ciò che noi insegniamo. Così è andata anche oggi e anche questa volta siamo tornati a casa con un bel sorriso soddisfatto stampato sul viso!!” commenta Salvatore Castrovilli visibilmente appagato dalla giornata.
Sfidando quindi il caldo afoso tutti i partecipanti hanno potuto apprendere e sperimentare tecniche di bastone da strada (colpi diretti ai bersagli avanzati quali mano e avambraccio, puntate al viso, impugnatura singola e doppia, colpi doppiati ai bersagli vitali, ecc…), di Savate pratica (calci doppiati, combinazione piede pugno ai bersagli vitali, prese e spazzate, ecc…), di difesa da coltello (disarmi, prese, leve e utilizzo del coltello dell’aggressore contro lui stesso), lotta e prese a terra (le tecniche fondamentali della lotta e del Jiu-Jitsu per bloccare e liberarsi dai bloccaggi).
Ogni partecipante ha quindi potuto sperimentare personalmente alcune tecniche fruibili in ogni situazione possibile in strada, cioè a qualsiasi delle distanze probabili di combattimento durante una rissa, un’aggressione o qualsiasi situazione pericolosa incorsa sulla strada. Questa particolare scelta didattica ha infatti reso molto particolare questo meeting gettando le basi per futuri incontri che la ENBF-ITALIA ha ormai in programma per i prossimi anni.
Insomma, un evento che verrà ricordato per molto tempo, da cui tutti sono usciti soddisfatti e desiderosi di farne subito un altro!
Commenta Giorgio Alì: “è stata una giornata favolosa! e anche se il caldo ci dava addosso siamo riusciti a fare un ottimo lavoro, come ci è anche stato detto da tutti i partecipanti… nella Savate io e Sergio Rallo, Istruttore di Savate ENBF Milano, non ci siamo limitati a far vedere lo stile ma ci siamo anche concentrati su ciò che è anche difesa da strada, dove le tecniche cambiano e mancano le regole del ring! Abbiamo lavorato infatti su tantissime tecniche di calci bassi con combinazioni di braccia per poi passare a tecniche in linea mediana, tutte applicabili in situazioni dove non ci sono regole!! tutti incuriositi, a turno hanno provato e approvato l'efficacia di tale disciplina… sono veramente soddisfatto, come tutti loro! La ENBF è la più vecchia e titolata associazione sportiva italiana, forse quella che per prima ha gettato le basi del lavoro che fanno gli altri oggi, i quali si dimenticano da dove provengono… Noi siamo una grande famiglia, collaboriamo tantissimo e progettiamo tutto insieme e questo Meeting è un po’ lo specchio di quello che siamo e di come interagiamo insieme: siamo una realtà UNICA in Italia e lo dimostreremo coi fatti negli anni a venire! E tutto grazie al nostro grandissimo Presidente il Maestro Italo Manusardi.”
Perché il tipo di approccio umano e professionale che questa associazione sportiva sta proponendo ultimamente sfida quello delle altre realtà italiane, mostrando un serio lavoro di pratica e studio lungamente sperimentato “sul campo” (in strada, sul Ring, sulle pedane, in palestra…) che vuole assolutamente differenziarsi dal solito sistema di lavoro “commerciale” in voga negli ultimi tempi... Il tutto finalizzato a crescere una nuova generazione di atleti e di Maestri che possano continuare la Tradizione marziale passataci dal nostro Maestro e caposcuola Italo Manusardi negli ultimi decenni, a cui tutti vogliamo dire: “Grazie Maestro per quello che ci hai insegnato, dal punto di vista professionale ma soprattutto da quello umano…”
Desideriamo inoltre ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento a partire da Sergio Rallo (Istruttore, Consigliere, Segretario, Avvocato della ENBF) che oltre ad aiutare ed assistere durante le Master Classes di Canne e Savate si è preoccupato degli aspetti legali ed assicurativi dell’evento; gli Istruttori Interstyle SD Ivo Rossi, Giuseppe Pagani, Fabio Boriani e Alessio Negri che si sono fatti in 8 per aiutare GI e Salvo durante le Master Classes di Coltello e Lotta; il Prof. Lino Grazioli e tutto lo staff del Centro Sportivo San Carlo di Milano per la completa disponibilità sempre dimostrata per ottimizzare ogni aspetto logistico organizzativo.
Il motto della ENBF per i prossimi anni sarà sempre, comunque e dovunque:
“Agire!! meno parole, molti fatti!!”


Lorenzo Ravazzani Manusardi
Accademia d’armi Manusardi
ENBF - ITALIA