martedì 20 luglio 2010

Lorenzo Ravazzani Manusardi Filippo Sciortino vince il I Torneo Nazionale di Scherma col Bastone a due mani Interstyle ENBF



Lorenzo Ravazzani Manusardi ‎18 Luglio 2010: Sala d... Mostra tutto’armi Brixia e Guardia di Croce, nelle figure di Gianluca Zanini e Roberto Gotti, organizzano a Brescia l’evento dell’anno per tutti i cultori delle arti marziali da combattimento armate “a due mani”: il primo Torneo Nazionale Interstyle di Bastone a due mani.
Presenti all’appello, oltre alle già citate scuole organizzatrici, le maggiori realtà nazionali che operano in questo campo o in quello di Spada a due mani: l’Accademia d’armi Manusardi e la Sala d’armi Martinelli di Milano, la Sala d’armi dell’Agocchie di Bologna, le sale “Achille Marozzo” di Carpi e Modena, l’Accademia Romana d’armi di Roma e vari rappresentanti di scherma storica italiana ed europea; mancano purtroppo all’appello le scuole tradizionali pugliesi e siciliane che aspettiamo per la prossima edizione.
Scopo del ritrovo domenicale riunire sotto lo stesso tetto, almeno per un giorno, rappresentanti di varie realtà italiane che da anni ricercano, studiano, allenano e insegnano le arti del combattimento con armi a due mani, con lo scopo di provare a trovare una “terra di mezzo” in cui tutti possano confrontarsi apertamente, combattendo ed allenandosi insieme: Gianluca Zanini infatti propone un Regolamento per il Bastone a due mani, derivato da quello che Novascrimia utilizza per il bastone ad una mano, da sperimentare e con cui provare appunto questo interscambio tecnico.
L’attrezzo definitivo scelto è quello usato dall’Accademia Manusardi, il moderno “Bàton” francese che sarebbe meglio chiamare “Bastone europeo”, avendo esso le caratteristiche tipiche di tutte le scuole europee antiche e moderne quali la lunghezza di 140cm e la fattura in Castagno naturale non tornito, naturalmente conico, con nodi limati ma visibili; arma che seppur leggera ha comunque soddisfatto tutti i partecipanti mantenendo anche un certo grado di sicurezza.
L’incontro è stato suddiviso in due parti, una prima parte di spiegazione tecnica, confronto e delucidazioni e una seconda parte pratica di combattimento. Entrambe le fasi sono state determinanti alla buona riuscita dell’evento perché se nella prima parte si è potuto discutere apertamente di tantissimi aspetti più o meno delicati della questione, nella seconda si è poi potuto vedere la maggior parte di queste questioni applicate sul campo, nella pratica dei combattimenti; si sono evidenziati così aspetti spesso tenuti in poca considerazione o preventivamente meno considerati mentre sono passati in secondo piano aspetti inizialmente considerati come “di vitale importanza”.
La seconda parte della mattinata è stato il Torneo vero e proprio, con una fase iniziale suddivisa in due Gironi con incontri da 2min30s ai 5 punti (senza punto stop, con 4 giudici di linea segna punti) da cui successivamente si è desunta una classifica generale seguita da scontri diretti fino alla finale.Nel combattimento sono stati provate alcune modalità sia di svolgimento che di giudizio che sono poi state discusse e su cui si è creata una Tavola Rotonda tra i Responsabili delle varie Associazioni che nel tempo si sono prefissi di lavorare alla ricerca di una modalità e di un Regolamento futuri che siano il più possibile soddisfacenti per tutti. La difficoltà di giudizio e la piena oggettività futura necessaria sono sicuramente gli obiettivi primari da raggiungere, anche se in definitiva, a detta di tutti, l’arbitraggio e il giudizio non hanno penalizzato nessuno ma hanno comunque premiato chi si meritava assolutamente di arrivare dove è arrivato
Facciamo quindi i complimenti ai 4 finalisti che si sono portati a casa anche medaglie e premi messi a disposizione dall’organizzazione:
- 1° classificato: Filippo Sciortino dell’Accademia d’armi Manusardi ENBF - Milano
- 2° classificato: Alessio Gaffurini di Guardia di Croce – Brescia
- 3° a pari merito: Francesco Lodà dell’Accademia Romana d’armi e Roberto Gotti di Guardia di Croce
Un Torneo che ha evidenziato soprattutto quanto sia importante il vero combattimento e il confronto con realtà differenti nella pratica delle discipline con armi a due mani, spesso limitate a combattimenti simulati oppure con controllo eccessivo dettato dall’utilizzo di vere armi in acciaio…
Un’arma, il bastone a due mani, che si è dimostrata attuale e indispensabile per chi vuole praticare discipline europee di combattimento. Ma d’altronde lo sapevamo già… i nostri antenati si sono sempre allenati con l’arma in legno, considerandola spesso una pratica indispensabile ad ogni serio marzialista!
Per concludere voglio in primis ringraziare Roberto Gotti e Gianluca Zanini che, oltre a organizzare un evento importantissimo sotto molti punti di vista, hanno anche contribuito a creare un clima di amicizia e di ospitalità tali da avvicinare tra loro persone che spesso, per un motivo o per l’altro, sono lontane sia sul piano fisico che su quello ideologico; grazie ancora e complimenti!!
Grazie a tutti ed arrivederci alla prossima, sperando che nel frattempo i diretti interessati si continuino a confrontare per raggiungere con sempre maggiore precisione l’obiettivo prefisso!

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